Quali sono i benefici della pedana vibrante? Numerosi, in particolari per il mantenimento del tono muscolare e per il miglioramento del tessuto osseo.

La pedana vibrante non è un attrezzo da sottovalutare per allenarsi in casa o anche in palestra. Infatti, usando la pedana vibrante è possibile sollecitare passivamente tutti i tessuti corporei e far lavorare, in maniera superiore e attiva, il sistema muscolare. L’uso della pedana vibrante non è, quindi, paragonabile alla ginnastica indotta, né all’elettrostimolazione, che al contrario intervengono passivamente.

Le conseguenze sulle strutture muscolari, ossee e articolari sono parse globalmente positive.

 

EFFICACIA SUL TONO MUSCOLARE

I movimenti sussultori della pedana vibrante sono capaci di stimolare fino a 20-50 contrazioni e decontrazioni involontarie muscolari ogni secondo (in linea generale, la velocità massima di contrazione volontaria è di 5-6 atti al secondo). Questo causa un aumento del lavoro totale, quindi un incremento del costo metabolico per allenamento e dello stimolo specifico (su tutte le fibre).

A parità di volume, allenarsi su una pedana vibrante potrebbe quindi innalzare il carico di lavoro.

 

EFFICACIA SULLO SCHELETRO

Sugli altri tessuti corporei la pedana vibrante non determina un lavoro attivo, ma potrebbe comportare comunque un certo tipo di reazione. Tra questi potrebbero rimanere coinvolti il tessuto osseo e quello ghiandolare.

Un’analisi del 2018 ha dimostrato che le vibrazioni di tutto il corpo possono migliorare la densità minerale ossea nella colonna lombare e nel collo femorale delle donne in post-menopausa di età inferiore ai 65 anni.

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